Il pane calabrese cotto nel forno a legna non può mancare su una tavola imbandita con salumi e formaggi.

Il pane è importante nella tradizione calabrese e ancora oggi non manca sulla tavola a pranzo o a cena. Durante la preparazione del pane calabrese fatto in casa, le donne una volta recitavano una preghiera propiziatoria, ripetendo un mantra come se fosse una benedizione:

Crisci crisci pasta,

comu nostru Signuri nta la fascia.

Quantu pani pozzu fari?

Quantu alla famigghja mia pozzu saziari,

e alli povareij ndaju a dari

ppi quanta rina c’è allu mari.

Traduzione:

Cresci pasta

Come è cresciuto il nostro Signore nella sua fascia

Quanto pane posso fare?

Quanto dovrei farne per saziare la mia famiglia

e anche ai poveri devo darne

per quanta sabbia c’è sul mare.

A fine lavorazione d’impasto le donne segnavano una croce sui pani impastati e li baciavano con la mano. Dopo aver finito di formare i pani e metterli a lievitare, le donne concludevano il rito di benedizione con il segno della croce.

 

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Foto Associazione Asfalantea di Zungri (V.V.)