Dalle pendici d’Aspromonte in Brianza, passando per l’America, fino a conquistare il tetto del mondo nella prova “2X20”, suggestiva disciplina a cui prendono parte due cavalieri e una mandria di 20 vitelli, in cui l’obiettivo è riuscire, con il proprio cavallo, a separare dalla stessa mandria i due capi con il numero assegnato dalla giuria e condurli, con l’aiuto di un solo compagno, lungo un percorso ben definito.

È la favola del giovane “cowboy” deliese Stefano Battista, 30 anni, che, selezionato tra gli 11 migliori italiani per partecipare al campionato del mondo in South Dakota (nel Midwest degli Usa), insieme al compagno di squadra Filippo Papetti, ha guadagnato il gradino più alto del podio, grazie alla tenacia, ad un’ottima predisposizione al lavoro con i vitelli, a un cavallo con un ottimo cow sense e, soprattutto, allo spirito di squadra.

L’edizione integrale dell’articolo di Domenico Latino è disponibile sull’edizione cartacea della Gazzetta del Sud – edizione di Reggio Calabria.