Attorno al fascino della Villa Romana di Casignana, uno dei tesori archeologici più rilevanti del Mezzogiorno
d’Italia si è svolto l’incontro organizzato dalla locale Amministrazione Comunale e dall’Università della Calabria per la
presentazione del programma di restauro dei mosaici. Numerose le personalità del mondo politico e culturale che
hanno partecipato all’iniziativa. “Negli ultimi 10 anni gli scavi si sono fermati. L’idea è quella di tornare a occuparci
come Regione di questo luogo per renderlo fruibile. Poi mettere in rete i diversi beni perché sono fonte di sviluppo
turistico, economico e culturale”. Con queste parole, il consigliere regionale Giacomo Pietro Crinò, ha salutato gli
organizzatori e i numerosi partecipanti. Ha ringraziato particolarmente il vicepresidente della Giunta Regionale della
Calabria nonché assessore alla Cultura, Nino Spirlì, che ha concluso i lavori, i rappresentanti dell’Unical e gli studenti
che verranno opitati a Casignana dalla locale amministrazione comunale, per tutta la durata della campagna di
restauro, la cui attività sarà dagli stessi direttamente curata. “Sono certo che con Spirlí – ha dichiarato Crinò – la strada
verso il recupero funzionale é assolutamente spianata”. Avviandosi alla conclusione, il consigliere regionale Giacomo
Pietro Crinò si è soffermato sulle peculiarità sorico-artististiche ed archeologiche del sito di Casignana affermando che
si tratta di “bellezze che rapiscono e che danno la spinta per impegnarci concretamente in favore della tutela del sito”.
E la certezza per Crinò “che da parte della Regione Calabria ci sarà sempre il massimo appoggio”.
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Giacomo Pietro Crinò