La difficile situazione economica  colpisce in modo particolare alcune fasce di popolazione, per le quali è indispensabile poter fornire servizi socio-assistenziali pur nell’insufficienza delle  risorse economiche  .

La legge  offre l’opportunità di reintegrare i fondi destinati ai servizi sociali comunali tramite la destinazione del 5 per mille dell’Irpef, con un meccanismo del tutto simile al collaudato 8 per mille (Chiesa, Stato).

Per finanziare i servizi destinati alle prestazioni socio- assistenziali alle persone in condizioni di disagio economico o sociale  è sufficiente apporre una firma sulla dichiarazione dei redditi (CUD, mod. 730, mod. Unico) nell’apposito spazio (C.F.: 00132240805).

Chi non presenta né 730 né Unico può comunque firmare il modello CUD e consegnarlo al CAF o alla Segreteria del Comune.

La destinazione del 5 per mille non è una tassazione aggiuntiva e non è alternativa all’8 per mille. E’ soltanto la scelta di come indirizzare fondi che altrimenti finirebbero indistintamente all’amministrazione centrale dello Stato.

Aiutaci ad aiutare chi ne ha bisogno.

Grazie.

Il Sindaco

Ing. Pietro Fuda