Ieri la lista “Fattore Comune” allestita dall’ex sindaco Mimmo Panetta ( Sel) a supporto del candidato a sindaco Pietro Fuda, ha organizzato  presso la sala del consiglio comunale un convegno per parlare della proposta di legge sul reddito minimo e della drammatica situazione della mancanza di lavoro. All’incontro, moderato da Rossella Garreffa, ha partecipato la presidente nazionale dell’Associazione Tilt, Maria Pia Pizzolante ed il consigliere regionale Giovanni Nucera. Dopo l’introduzione dello stesso Panetta sono intervenuti alcuni candidati della lista che hanno evidenziatp che  “nella nostra costituzione il diritto fondamentale alla sopravvivenza, i diritti alla vita dignitosa e all’assistenza come obbligo dello Stato, la lotta all’emarginazione sociale, non vengono assunti in sé, ma sono sempre collegati al necessario svolgimento della personalità, nonché definiti al fine di concorrere al «progresso spirituale e materiale della società» (come si esprime l’art. 4 in rapporto con il diritto al lavoro). Esplicito e diretto è stato poi il legame tra diritti fondamentali e doveri inderogabili (art. 2). Così come l’obbligazione generale di rimozione degli ostacoli d’ordine economico e sociale nei confronti dei cittadini è associato alla partecipazione, all’organizzazione politica, economica e sociale del paese (art. 3)”. Per i presenti in  questo complesso intreccio  si deve trovare una sua specifica qualificazione anche il reddito di cittadinanza, che dovrebbe essere inteso come reddito di partecipazione. A tutti i bisognosi un reddito minimo, non tanto condizionato dalle logiche di workfare (che impone al titolare del reddito di accettare qualunque lavoro, anche il più degradante o incoerente con la propria formazione a pena della perdita di ogni contributo), quanto costituito da due diverse fonti “reddituali”: una in denaro, l’altra definita da forme di sostegno indirette. In questo secondo caso il reddito consiste in garanzie di accesso gratuito ai servizi (scuole, università, consumi culturali, trasporti). L’incontro è nato  proprio con  l’obiettivo di approfondire gli aspetti legati alla suddetta questione,sintetizzabile come proposta di reddito minimo o di cittadinanza.

Lr

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