LOCRI- Proseguono i momenti di confronto con stampa, cittadini, esperti e professionisti di settore, promossi dalla coalizione civica “Scelgo Locri” con candidato sindaco Vincenzo Carabetta. Dopo il primo incontro tenutosi martedì scorso e nel quale sono state analizzate con i candidati consiglieri Vincenzo Fiato, Antonio Guerrieri e Michele Ratuis le questioni inerenti le “Opere Pubbliche e Urbanistica”, con un’attenta riflessione sull’opportunità di conurbare i Comuni limitrofi alla città di Locri, giovedì sera l’oggetto del nuovo dibattito ha riguardato il binomio “Turismo-Agricoltura”.

Rendere Locri una città “viva” e “fruibile” favorendo il turismo con l’apertura di sistemi di ospitalità diffusa, B&B e case vacanze che, accanto alle poche strutture ricettive già esistenti, contribuiscano a rivitalizzare la fragile economia locale, è stato in sintesi il leitmotiv affrontato a più riprese dai singoli intervenuti.

Il candidato sindaco Vincenzo Carabetta ha sottolineato quanto ci sia molto da fare per offrire un’offerta turistica ad ampio raggio, sebbene il territorio disponga di rilevanti risorse, peccato però poco valorizzate: «Parlare di turismo – ha dichiarato – è un eufemismo,  a ciò va aggiunta la carenza dei posti letto delle strutture alberghiere, così come la situazione deficitaria delle infrastrutture, i quali a rimetterci sarebbero proprio i turisti. E poi per avere un turismo di qualità, occorre necessariamente intervenire sulla formazione degli operatori turistici».

La professoressa Valeria Buccisano che, ha coordinato i lavori del dibattito, ha puntato sul dovere di creare sinergicamente un territorio accogliente 12 mesi l’anno, lavorando nella gestione dei servizi e intervenendo per ottimizzare la scarsa rete di collegamenti tra monte e mare, dei vari paesi limitrofi.

Tra gli esperti del settore agricolo, l’imprenditore e presidente del Gal Locride Francesco Macri :« Il Gal – ha detto – si propone come agenzia di sviluppo non solo sul versante dell’agricolo ma anche su quello turistico. Locri è il centro pulsante del comprensorio. Il problema vero è la fragile economia, che impedisce alla gente di investire qui. Bisognerebbe puntare sulle cooperative di giovani attraverso la richiesta di finanziamenti, occorrono progetti importanti. Ci sono tutte le condizioni perché questo territorio cresca e per farlo, bisogna partire da un progetto diverso».

Mentre per il consulente agro-forestale Arturo Guida, bisognerebbe partire dal rilancio delle contrade per definire le aree agricole da servire e sviluppare, promuovendo i prodotti locali all’estero e creando dei marchi ad hoc, pur non mancando le eccellenze nel nostro territorio.

Il presidente della Jonica Holidays Maurizio Baggetta, non ha fatto troppi giri di parole per evidenziare come il motore trainante dell’economia calabrese, dipenda proprio dal settore turistico, compromesso dalla crisi nazionale. «Non si può parlare di Locride – ha chiosato – se non si parla di turismo, e non si può parlare di turismo se non si parla di agricoltura che può fare da traino al territorio. Negli anni non si è fatto quanto voluto, per questo la Regione deve  rendere appetibile il territorio. Nel territorio – ha rimarcato Baggetta – diverse strutture ricettive sono state chiuse e per gli imprenditori ciò non è accettabile. Quello che c’è di buono deve essere potenziato. Bisogna sviluppare servizi sul territorio, turismo e infrastrutture viaggiano di pari passo. Bisogna lavorare e progettare. Bisogna fare progettazione perché i fondi ci sono».

Proposte poi sono state avanzate dai due candidati consiglieri Domenico Preteroti e Barbara Panetta. Cinque a detta di Preteroti sarebbero i punti di forza per incrementare l’economia locale: miglioramento della viabilità delle contrade periferiche, con la realizzazione di una rotatoria stradale che, metta finalmente in sicurezza il bivio di località Moschetta; estendere un servizio di informatizzazione alle aree isolate, avvicinando i centri periferici al centro cittadino; l’ammodernamento del mercato coperto; la creazione di uno sportello informativo che possa fungere da modello di riferimento per il territorio, volto al miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini, decisivo per il supporto e per il potenziamento del settore turistico-ricettivo.

Una valida raccolta differenziata, un costante decoro urbano, una programmazione di eventi all’altezza e un servizio di ospitalità diffusa invece, possono essere a detta di Barbara Panetta solo alcune delle misure da cogliere affinchè la città di Locri possa divenire meta di flussi turistici. «Diamo per scontate le nostre eccellenze – ha commentato – però non le vendiamo. Bisognerebbe creare una rete unica di prodotti locali e il mercato dovrebbe costituirsi come una vetrina ideale. Bisognerebbe imparare a programmare, mettere quindi insieme, criticità e punti di forza per abbattere le ataviche criticità che attanagliano il territorio».

Francesca Cusumano – lentelocale.it