Il dissesto finanziario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria è più vicino. Anzi è a un passo. Come riporta la Gazzetta del Sud off i in edicola, Ci sta lavorando la commissione straordinaria che da un mese gestisce l’ente dopo lo scioglimento degli organi per infiltrazioni della ‘ndrangheta.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto approvato dal governo durante la riunione di giovedì in città, è arrivata anche la possibilità normativa che fino a ora era stata prevista soltanto per gli enti locali ma non per le aziende del servizio sanitario.

In base a quanto prevede il decreto l’Asp rientra a pieno titolo tra i casi per i quali è possibile dichiarare il crac.

L’Asp non ha approvato i bilanci dal 2013 ed è stata diverse volte “bacchettata” dal collegio sindacale diverse volte per le irregolarità gestionali e finanziarie e per i ritardi con i quali sistematicamente veniva presentata la proposta di approvazione del bilancio di previsione e quindi la vita amministrativa dell’Ente è stata pesantemente condizionata da questa situazione.

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