I Carabinieri di San Luca, nel reggino, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 47enne, A. P., bracciante agricolo e R. P., casalinga di 69 anni, per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e furto di energia elettrica. I due, madre e figlio, avrebbero realizzato in un terreno sul retro della loro abitazione di residenza una piantagione di canapa indiana composta da 24 piante di altezza variabile tra i 2.5 e i 3.5 mt. La casa, inoltre, era alimentata mediante un bypass di fili che collegava abusivamente il contatore all’impianto d’illuminazione pubblica dell’Enel. Al secondo piano dell’immobile di proprietà dei due, ancora, sono stati rinvenuti 2 kg di marijuana già essiccata. La droga sarà sottoposta alle analisi di laboratorio. Madre e figlio stati posti ai domiciliari fino all’udienza nel corso della quale sono stati convalidati gli arresti e l’uomo è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di San Luca.

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