Non ha retto alla notizia della morte della sua amata, così ha deciso di togliersi la vita, gettandosi dalle scale del Policlinico Gemelli, a Roma. Un gesto compiuto pronunciando un’ultima frase, dopo aver saputo che il tumore aveva avuto la meglio sulla donna: “Ti amo, ti sto per raggiungere”. La storia drammatica, accaduta giovedì scorso, è pubblicata dal quotidiano‘Il Tempo’.

“Nonostante le cure dei medici – spiega il quotidiano – la ragazza non è riuscita a sconfiggere quel male che la perseguitava da tempo. E l’uomo, che pensava di non poter vivere senza la donna che amava, ha gettato la spugna lasciandosi andare a quella forma depressiva che lo stava distruggendo, pensando erroneamente di non avere altra alternativa che quella di gettarsi dalle scale dell’ospedale”.

Sulla vicenda si sono aperti gli accertamenti di rito: l’autopsia, gli esami clinici, i certificati e infine la restituzione della salma. Ed un fascicolo è stato aperto in Procura. Delle indagini è incaricato il sostituto procuratore Roberto Felici, il magistrato che era di turno giovedì allertato quando i medici hanno potuto solo constatare il decesso dell’uomo.

La prima pagina de ‘Il Tempo’ di sabato 25 maggio 2019

Sulla vicenda si sono aperti gli accertamenti di rito: l’autopsia, gli esami clinici, i certificati e infine la restituzione della salma. Ed un fascicolo è stato aperto in Procura. Delle indagini è incaricato il sostituto procuratore Roberto Felici, il magistrato che era di turno giovedì allertato quando i medici hanno potuto solo constatare il decesso dell’uomo.

Un rapporto felice, come racconta al ‘Corriere della Sera’ Vincenzo Fortino, avvocato, che ha conosciuto il ragazzo: “Lui viveva solo per lei. Parlavamo spesso e tra un cappuccino e un cornetto. Era facile dialogare con lui, impossibile non volergli bene”

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