I vigili del fuoco e la guardia costiera hanno celebrato anche a Reggio Calabria la festa della loro santa patrona, Santa Barbara. Una scelta non casuale quella ricaduta sulla caserma dei pompieri, per ospitare le celebrazioni congiunte, alla luce purtroppo dei recenti lutti che hanno colpito il Corpo dei Vigili del Fuoco e in particolar modo il corpo locale dopo la scomparsa del giovane vigile reggino Nino Candido.
Dopo la cerimonia solenne, si è tenuta una piccola cerimonia in forma privata per la consegna – tra gli appartenenti al corpo dei vigili del fuoco – delle croci di anzianità e di alcune statuette di Santa Barbara.
Durante questa cerimonia, era presente anche l’escursionista di 33 anni che questa estate era finita in una gola lungo il torrente Butramo, nel territorio di San Luca, riportando la frattura di una caviglia e che è stata soccorsa e recuperata da una squadra di vigili del fuoco del distaccamento di Bianco del Comando provinciale di Reggio Calabria, con l’ausilio del nucleo elicotteri VF di Catania.
La ragazza, che ancora deambula con due stampelle, ha voluto essere presente in occasione della Santa Barbara, per ringraziare personalmente di tutto quello che i vigili del fuoco hanno fatto e per la rapidità del recupero, che le ha permesso di non subire ulteriori danni fisici.
Durante questa cerimonia, era presente anche l’escursionista di 33 anni che questa estate era finita in una gola lungo il torrente Butramo, nel territorio di San Luca, riportando la frattura di una caviglia e che è stata soccorsa e recuperata da una squadra di vigili del fuoco del distaccamento di Bianco del Comando provinciale di Reggio Calabria, con l’ausilio del nucleo elicotteri VF di Catania.
La ragazza, che ancora deambula con due stampelle, ha voluto essere presente in occasione della Santa Barbara, per ringraziare personalmente di tutto quello che i vigili del fuoco hanno fatto e per la rapidità del recupero, che le ha permesso di non subire ulteriori danni fisici.
Reggiotv