PLATI’ – L’unica “macchia” della mattinata è stata la folta macchia mediterranea che riempie le montagne che circondano il piazzale dell’istituto comprensivo “De Amici” di Platì, sovrastate dall’imponente monolite di Pietra Cappa. Per il resto, è stata una mattinata bellissima, baciata dal sole primaverile e dalla speranza di un domani migliore per questo pezzo di Calabria. 

Stamattina, infatti, ha avuto luogo la seconda edizione del premio letterario “don Ernesto Gliozzi” (sacerdote nato e cresciuto a Platì, a dieci anni dalla sua scomparsa) riservato agli alunni delle classi quarta e quinta delle scuole elementari e della media, organizzata dall’associazione etno-culturale “Santa Pulinara” che aderisce alla campagna “Illuminiamo il futuro” di Save the children.

Cinque i premiati, ma, come ha detto il moderatore dell’incontro Giuseppe Cusenza«Ha vinto tutta Platì» perché concorsi del genere danno l’idea del futuro roseo che solo la cultura e l’educazione possono dare a questi giovanissimi.

La giuria, composta dalle professoresse Marilisa Gliozzi e Pina Fotia, che si definisce con orgoglio “pratìota” alla vecchia maniera, ha premiato Maria Pangallo della IV D con l’opera “Il fiore della vita”, Giuseppe Barbaro con “L’alluvione del ’51”, Giuseppe Macrì della V di Cirella con “Le tegole” e, per la scuola media, Sabrina Carbea della I D ed Erika Rocito della III D con “Racconto di Cirella”.

A tutti i partecipanti, inoltre,  è stato donato a tutti i partecipanti un libro sui sentieri dell’Aspromonte da parte dell’Ente Parco.

Dopo l’introduzione di Giuseppe Cusenza, sotto l’occhio soddisfatti degli altri  soci di “Santa Pulinara” tra cui Domenico e Pasquale Catanzariti, ha preso la parola l’avvocato e scrittore Michele Papalia, che ha assegnato il premio speciale «Per avere abbattuto tutte le barriere” al giovanissimo Natale Sergi della V A.

Quindi, è intervenuto il vice prefetto Castrese De Rosa, membro della commissione straordinaria al vertice del Comune insieme ad Antonio Gullì ed Emiliano Consolo, che con parole assai accorate, ha esortato tutti a fare in modo che domani Platì possa essere amministrata di nuovo da un sindaco eletto dal popolo. «La scuola – ha aggiunto – è il fiore all’occhiello di una comunità e io lavorerò, come ho già fatto in un altro comune commissariato in Umbria, a migliorare lo stato delle strutture scolastiche esistenti».

Il sindaco di Sant’Agata del Bianco Domenico Stranieri, anche in rappresentanza del Parco d’Aspromonte, ricollegandosi al tema del premio “Raccontiamo la Calabria” ha ricordato come «Questa regione – ha detto – sia stata sempre raccontata dagli altri, spesso in maniera errata. Invece dobbiamo essere noi, soprattutto i nostri giovani, a raccontarla sfruttando le nostre intelligenze che ritengo superiori a quelle dei giovanissimi del resto d’Italia, sull’esempio dei nostri grandi scrittori».

Lo scrittore Michele Papalia, autore dello splendido romanzo “Caci il brigante” ha anticipato che tutte le opere saranno pubblicate, lasciando spazio al saluto della professoressa Morabito.

Al termine della manifestazione, è stata espressa grande soddisfazione tra gli organizzatori e i presenti, lasciando intendere che sarà solo il primo passo per la rinascita di un territorio desideroso di rinascere e mettere in mostra i tanti lati positivi, troppo spesso sottovalutati.

fonte:  Gianluca Albanese – lentelocale