Aristide Bava
SIDERNO – Il recente incontro romano di una delegazione dei sindaci della Locride con il Sottosegretario alle Infrastrutture Sen. Salvatore Margiotta ha acceso nuovamente i riflettori sulla problematica situazione legata alla necessità di “allungare” la nuova ss 106 e per mettere a fuco le problematiche dell’intera rete viaria della Locride . Della delegazione, unitamente al Presidenti dell’Assemblea Caterina Belcastro e del Comitato dei sindaci Giuseppe Campisi, facevano parte anche i Sindaci di Locri e San Luca, Giovanni Calabrese e Bruno Bartolo. Presente all’incontro è stato anche il massmediologo Klaus Davi, consigliere comunale di San Luca, promotore dell’incontro. Dal confronto si è avuta conferma della possibilità attraverso uno stanziamento stanziamento di 130 milioni di euro del prolungamento di alcuni tratti della nuova strada statale 106 ovvero della Caulonia/Monasterace e della Locri/Ardore. Giusto ricordare che il prolungamento della nuova statale 106 è una vecchia aspirazione che il territorio si porta appresso da anni. In particolare il tratto di strada da Locri ad Ardore era già stato programmato prima ancora che fosse inaugurato anni addietro il tratto che ha congiunto Locri a Caulonia. Negli ultimi due anni, poi, le vetuste condizioni del vecchio tratto di strada che da Roccella conduce a Caulonia, a causa delle ben note vicende del Ponte sull’ Allaro che hanno provocato una diramazione della carreggiata stradale – allo stato attuale unica arteria percorribile per raggiungere Catanzaro – hanno accelerato le necessità legate alla realizzazione di questa nuova arteria di collegamento della 106- I tempi certamente non saranno molto stretti ma già il fatto che le acque si siano mosse e sia arrivata questa promessa di finanziamento , è un fatto positivo che lascia ben sperare. Resta adesso la necessità che i sindaci seguano con costanza l’iter burocratico che dovrà portare alla fase esecutiva delle arterie di collegamento tra Locri ed Ardore e tra Caulonia e Monasterace. Dopo il proficuo incontro romano i sindaci della Locride hanno già programmato un ulteriore incontro-confronto con il Compartimento Anas Calabria il cui responsabile è stato contattato telefonicamente per definire le modalità del tavolo di lavoro al quale saranno chiamati a partecipare , i rappresentanti di settore della Regione Calabria che rimane attore-attuatore principale degli interventi programmati e richiesti. Rimane un fatto importante che i sindaci stimolino il Compartimento Anas Calabria e gli stessi responsabili della Regione a prendere atto della precarietà in cui si trovano le varie arterie di collegamento del territorio della Locride che in alcuni tratti sono anche decisamente pericolose a causa della presenza di molte buche di notevole dimensioni e della mancanza di una opportuna manutenzione. Anche dal confronto con i responsabili Anas e della Regione – questo è l’auspicio – dovrebbero emergere risultati positivi che consentano ai cittadini della Locride di guardare con un pizzico di speranza all’immediato futuro. Il problema delle infrastrutture è molto importante per un territorio che si ritiene ancora a vocazione turistica e che ,purtroppo, però è rimasto da sempre abbandonato a se stesso.

nella foto la nuova ss 106 nei pressi dello svincolo di Locri dove termina e da dove dovrebbe arrivare sino ad Ardore