Come vediamo dalla foto allegata, questa mattina, in territorio del comune di Roccella J., nei pressi di una nota struttura alberghiera, si circolava con forti limitazioni di velocità in entrambe le direzioni di marcia. Notevoli i ritardi accumulati al lavoro sia  per i pendolari che per i liberi professionisti e moltissimi gli automobilisti “arrabbiati” che ancora una volta hanno chiesto sui social un maggiore coordinamento sui lavori per evitare il caos. La speranza, qui nella locride,  è sempre l’ultima a morire ma il vizio di creare disagi ai cittadini (nonostante le sventagliate rassicurazioni) non si perde mai.  Ricordiamo che nei giorni scorsi il direttivo dell’associazione Basta vittime sulla Strada Statale 106 aveva espresso “straordinaria meraviglia dopo aver visto, prima volta nella storia, l’intervento di rifacimento del manto stradale realizzato sulla S.S.106 in Calabria di notte”. “Meraviglia che- si leggeva nella nota stampa- aveva sorpreso positivamente migliaia e migliaia di calabresi increduli e per questa ragione occorreva dare merito (dichiarava Tino Marino, dirigente dell’associazione e responsabile delle segnalazioni) al responsabile dell’Area compartimentale Calabria, Marco Moladori, per aver realizzato quello che per molti cittadini sarebbe stato un sogno: ossia rifare il manto stradale nei mesi estivi e durante la notte, utilizzando una scelta che è normale nel resto d’Italia e d’Europa già da decenni”. E mentre eravamo accodati, ironizzando sul titolo di un famoso film di Massimo Troisi, ci è venuta l’ispirazione per titolare questo articolo: ” credevamo fosse un sogno invece aspettavamo un calesse “.

Antonio Tassone