R. e P.

L’anno scorso il nostro vescovo, Mons. Oliva, proprio alla fine della Celebrazione Eucaristica per la chiusura del campo estivo, ebbe a dire riguardo i giovani presenti ed a ciò che si era realizzato: Vorrei sentire meno applausi e vedere più magliette rosse. Ci dispiace che Egli quest’anno, non ha potuto esser presente tra noi, per impegni pastorali, per sentire gli applausi di gratitudine che sempre più scroscianti non possono non irrompere dai cuori degli unitalsiani per il popolo di
Roccella che ha fatto a gara,con il suo cielo e con il suo limpido mare, per regalare gioia e serenità ai nostri amici e con generosità veramente fuori dal comune, ha reso, a noi dell’unitalsi, meno gravoso ogni compito. Hanno offerto il proprio amorevole servizio, senza risparmiarsi un solo giorno, gli amici delle diverse associazioni sia di Roccella che dai paesi limitrofi, amiche e conoscenti che si sono improvvisate cuoche o “lavatrici” o “lavastoviglie” o eccellenti “fioriste”. Per non parlare della corsa tra chi offriva il pane, i cornetti, il gelato, gustosi primi o secondi piatti, creme solari e quanto altro. Per quanto riguarda, poi le magliette rosse, ci dispiace che il cuore di padre del Vescovo, non abbia potuto gioire nel vedere pienamente realizzato il suo augurio: le magliette rosse si sono moltiplicate, centuplicandosi addosso a tanti giovani di diverse associazioni, accorsi a partecipare alla gioia della condivisione, facendo lievitare, come il seme del Vangelo caduto nel terreno fertile di un cuore buono, un pane fragrante d’amore. E dire che quest’anno il campo ha rischiato di non realizzarsi, e, comunque, è partito tra mille difficoltà, forse proprio per ricordarci che nulla dipende dalle sole nostre forze, ma tutto è volontà della Mamma Celeste e comandato dal Signore per il bene di tutti.
Perciò ringraziamo, anche l’amministrazione comunale ed i responsabili dell’oratorio che con spirito cristiano si sono fraternamente prodigati oltre misura per risolvere i mille contrattempi che scoraggiavano e mettevano alla prova l’impegno del personale dell’unitalsi. Grazie ancora agli amici del ASD Calabria Fitwalking che (ormai è consuetudine) “camminano e corrono” accanto ai bisogni dell’unitalsi, grazie alla Capitaneria di Porto che realizza il sogno, forse più atteso per un intero anno, dai nostri amici e grazie a chi di ritorno dalla gita in barca, rifocilla tutti con “chilometri” di pizza. Grazie a chi mette a disposizione la pista degli autoscontro, regalando il più pazzo pomeriggio di “pericoloso” divertimento; grazie a chi con la sua musica e “artistica” professionalità ci ha regalato un concerto e, soprattutto ha permesso la fattiva partecipazione dei nostri amici, a tale evento. Fin dalla prima sera, chiunque arrivasse all’oratorio, non poteva non commuoversi e gioire davanti a quel campo di papaveri rossi formato dai diversi volontari dell’unitalsi, e di altre associazioni che  offriva i petali dei loro sorrisi ai tanti amici in carrozzina quasi accovacciati, in riparo, tra i loro steli. Ecco l’aiuto, mandato dal Cielo, che fuga ogni paura, che scaccia ogni incertezza: se si è in molti e
con lo stesso carisma, trasmetteremo con più forza il nostro credo, e daremo testimonianza presso un maggior numero di persone.Se avremo conosciuto veramente Gesù, non vorremo più tornare a casa con volto triste come i discepoli di Emmaus, perché il cuore ci batterà in petto quando “faremo memoria” e saremo messi davanti al ricordo del primo incontro che sarà sprone per andare avanti, alla luce del Vangelo sotto l’amata guida del nostro assistente don Giovanni Piscioneri, che ringraziamo per l’impegno (forte di un metodo “dolce ed amaro” al punto giusto) con cui cerca di farci crescere spiritualmente.
UNITALSI LOCRI