Si è svolto ieri al “Palacultura” di Locri il terzo incontro, dopo quello di Reggio Calabria e Gioia Tauro, organizzato dal Comando Provinciale dei Carabinieri grazie alla collaborazione con il Colonnello Lorenzo Falferi e l’Associazione Nazionale Carabinieri Calabria, rivolto ai soggetti appartenenti alle cosiddette “fasce deboli”.

Presenti le Istituzioni, dall’Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri il Capitano Gianfranco Aricò, il Sindaco di Locri Giovanni Calabrese, il Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, Ten. Col. Vincenzo Franzese, il quale ha illustrato le finalità degli incontri itineranti narrando sull’ampio concetto di legalità.

La parola è passata al Comandante della Compagnia di Locri Cap. Rosario Scotto Di Carlo il quale ha parlato su come riconoscere le truffe più quotate, fatte soprattutto a danno delle fasce vulnerabili della società, quali anziani e persone sole.

L’attenzione si è concentrata prevalentemente sulle classiche truffe fatte dai “finti maghi”, dagli operatori telefonici, dai finti assicuratori e rappresentati di note società di forniture elettriche e del gas.

Alla fine dell’incontro è stato distribuito anche un vademecum: delle linee guida da sfruttare in caso di necessità, senza però dimenticare l’importanza dell’azione preventiva e repressiva messa in atto dai vari reparti dell’Arma.

SARA FAZZARI

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