La Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, ha dato esecuzione a 4 misure cautelari e a un sequestro di quote societarie per ipotesi di estorsione aggravata dal metodo mafioso ed usura.

Le indagini, coordinate a livello nazionale ed internazionale dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, sono state svolte dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Lombardia.
Tra gli arrestati figura anche un professionista nel settore dell’intermediazione finanziaria che si appoggiava al principale indagato, un soggetto coinvolto in altre indagini della DDA di Milano e ritenuto “espressione di una delle più note famiglie di ‘ndrangheta della Brianza“.
Emerso un ulteriore episodio di infiltrazione mafiosa nel contesto economico, e in particolare nel settore turistico-alberghiero con “il tentativo da parte di famiglie mafiose di mettere le mani su realtà imprenditoriali in crisi, mediante iniezione di capitali freschi e utilizzo, ove necessario, di metodi intimidatori per ottenere il controllo di attività economiche di rilievo“, spiegano gli inquirenti.

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