Con la consegna dei lavori del Liceo Scientifico e dell’annesso Palazzetto dello Sport, si conclude un iter lungo e travagliato che, per la sua farraginosità, ha destato, negli anni, profonda preoccupazione tra i cittadini gioiosani.

E’ un’opera di portata storica per la Vallata del Torbido, riconoscimento doveroso per l’intera comunità scolastica che è riuscita a crescere e ad affermarsi nonostante le tante difficoltà.

E’ una vittoria di molti,a  partire dalle tante generazioni di studenti che negli anni non si sono risparmiati per far valere i propri diritti.

E’ la vittoria di quei docenti che, scegliendo di rimanere a Gioiosa, hanno dato a questa scuola un’identità, evitando di farla diventare un arido luogo di passaggio verso carriere più “blasonate”.

La vittoria è dell’intero corpo scolastico che ci ha creduto e continua a crederci.

La vittoria è della comunità sportiva di Gioiosa, che negli anni continua ad affermarsi nel panorama regionale e nazionale e in un futuro prossimo potrà godere di spazi più adeguati per le proprie attività.

La vittoria è anche del Partito Democratico, che ha deciso di fare sua questa battaglia durata qualche decennio.

E’ proprio grazie all’interessamento tenace e profondo dell’allora assessore provinciale Totò Scali, infatti, che la giunta provinciale di centro-sinistra, guidata da Giuseppe Morabito,nel maggio del 2008, decise di finanziare l’intera opera, destinando 900.000 euro per la costruzione del Liceo e 750.000 per un “Centro Sportivo nel Comune di Gioiosa Ionica”.

Una volta finiti compiacimenti e cerimonie per la posa della “prima pietra”, occorrerà tenere alto il livello di guardia.

E’ fondamentale che i lavori vengano fatti tutti, bene e speditamente.

Entro i 18 mesi previsti dall’appalto integrato non solo il nostro, ma tutti i Comuni dell’Unione della Valle del Torbido  devono finalmente poter fruire di entrambe le strutture, attese ormai da troppi anni.

I Democratici di Gioiosa seguiteranno a fare la loro parte,coinvolgendo il Partito e i suoi amministratori a tutti i livelli,affinchè le opere siano realizzate compiutamente,fino all’ “ultima (e definitiva) pietra”.

Dalla sede del Circolo in via Foscolo ,il 19/01/2017