Il giudice ha disposto la carcerazione preventiva di 90 giorni per un cittadino russo fermato mercoledì in una pizzeria di Punta Carretas a Montevideo e accusato di sospetta copertura della fuga dalla prigione centrale della capitale uruguaiana del boss della ‘ndrangheta, Rocco Morabito. Lo riferisce il portale di notizie Subrayado. Le indagini hanno provato che dopo la fuga, avvenuta nella notte del 24 giugno insieme a tre complici, Morabito si recò in taxi fino alla pizzeria Eatalian Style, dove lo attendevano due cittadini russi, fra cui una donna addetta alla cucina, ed un italiano. Da qui il russo proprietario del ristorante ed ora in cella, ha accompagnato in auto Morabito fino al dipartimento di Lavalleja, un fatto provato dalle telecamere fisse che lungo la strada hanno registrato il passaggio del veicolo. La donna russa e l’italiano sono rimasti in libertà ma restano a disposizione del giudice istruttore Blanca Rieiro. Intanto si è appreso che la Corte suprema ha sospeso la procedura di estradizione di Morabito in Italia perché la giustizia uruguaiana non prevede che essa possa svolgersi in contumacia.

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