Difficile e quasi impossibile poter riuscire a rispondere a questa domanda, l’anno nuovo come ogni anno, è da sempre una grandissima incognita. Capodanno è sempre un momento di riflessione, si chiude un anno, si sommano le vittorie, i fattori negativi e tutto quello che ha caratterizzato i 365 giorni. Insomma con l’arrivo dell’anno nuovo si finisce sempre col fare promesse, chiudere porte e sperare e attendere l’apertura anche solo di finestre migliori.
Ma il nuovo anno diventa anche spesso rivelatore di una moderna filosofia di vita, quella che vede le persone affrontare con passione ed entusiasmo le sfide quotidiane, dove l’astrazione fa spazio alla concretezza e i rapporti interpersonali tornano ad essere centrali.
Per quanto riguarda la nostra terra, in Calabria, il 2016 porterà in lista delle belle novità: la notizia della visita di Papa Francesco è stata accolta dai calabresi come un vero e proprio dono dal cielo, un buon segno e un buon inizio del nuovo anno, Sarà un nuovo richiamo per le folle. Dopo quello di due anni addietro. È ufficiale ormai che il Pontefice si troverà a Paola nel 2016. Ci sono poi in lista per la nostra Regione le promesse fatte da Matteo Renzi che ha affermato più volte di non essersi dimenticato del Sud Italia, ai calabresi sono state fatte anche le promesse di vedere finita, agibile e strutturalmente migliorata l’autostrada A3. Oliverio invece ha approvato alcuni giorni fa la legge di stabilità, una seduta intensa che ha visto Giunta e Consiglio impegnati in un percorso a tappe forzate che dal rendiconto e dal giudizio di parifica della Corte dei Conti, è passato attraverso l’assestamento, il riaccertamento straordinario dei residui, la definizione del programma di ripiano del debito mediante tagli significativi alla spese di funzionamento, nel rispetto delle procedure e delle regole previste dall’armonizzazione contabile, il Presidente ha affermando di credere molto “nella svolta della Calabria nel 2016”.
Carlotta Tomaselli
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