Il poliambulatorio, nato nel 2017, grazie all’impegno incessante del dottore Napoli e dei colleghi che lo hanno affiancato con le varie specializzazioni (dalla pediatria alla ginecologia, dalla cardiologia alla dermatologia, fino alla psicologia), dispone di strumenti diagnostici all’avanguardia e di una puntuale organizzazione per le visite. “Il diritto alla salute non conosce confini e la Jimuel ha trasformato questo semplice ma non scontato assunto in una realtà viva e concreta. Come Eurocoop abbiamo stipulato con l’Associazione un protocollo d’intesa, contribuendo alla realizzazione di una piattaforma medicale, fornendo informazioni sulle patologie dei migranti utili al progetto e supportando l’importante iniziativa – spiega ancora Rosario Zurzolo –. L’esperienza di questi anni rappresenta una buona pratica a tutela del diritto alla salute di tutti; in un territorio notoriamente disagiato sotto il profilo sanitario il poliambulatorio è stato esempio di accoglienza, professionalità e assistenza. Ci auguriamo quindi si trovi quanto prima una soluzione che tenga in vita un progetto così meritevole”. (Fonte: comunicato stampa di Maria Teresa D’Agostino- Foto di Nicola Zolin)
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