Le dichiarazioni del Sindaco di MilanoBeppe Sala, hanno creato non poche polemiche mediatiche. Molti esponenti politici ne hanno preso le distanze, lo ha fatto anche Vincenzo Sofo, che con un post sui social ha risposto al primo cittadino lombardo. Il parlamentare europeo della Lega ha così scritto su Facebook: “Dopo Bonaccini, anche il sindaco PD di Milano Beppe Sala si è scagliato contro il Sud chiedendo stipendi più bassi per chi vive nel Mezzogiorno poiché lì il costo della vita è più basso. Vero che è più basso. Ad esempio al Sud gli affitti e i costi delle case sono più bassi perché nessuno ci vuole abitare. E nessuno ci vuole abitare perché non ci sono strade, treni, aerei. Neanche gli ospedali. E quindi non c’è lavoro perché le aziende non investono e quel poco di lavoro che c’è è a salario basso perché la gente è disposta ad accettare qualunque cose. E in molti casi nemmeno te lo danno tutto, lo stipendio. E quindi ad esempio la gente manda i figli a studiare a Milano. O va a curarsi a Milano. E questi sono costi che Sala non considera ma che fanno arrivare un sacco di soldi a Milano. La realtà è che Sala ha bisogno di costringere i meridionali a stare a Milano perché, in questo periodo di smart working dove molti ne hanno approfittato per sono tornare nei loro paesi di origine, si è accorto che senza di loro i bar, i ristoranti, le case di Milano sono svuotati e l’economia della città ne risente. Ecco perché vuole che la gente torni in ufficio ed ecco perché vuole minacciare chi resta al Sud di essere pagato di meno. Le metropoli hanno paura di perdere il monopolio e di veder rifiorire le province, a partire dal Sud. E il PD che ha puntato tutto sui salotti finanziari radical chic delle grandi città sputando in faccia al resto dei territori, sa che – se questi si risollevano – il progetto della sinistra di un mondo dominato da città stato globalizzate multiculturali e progressiste muore”.

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