Per l’immediato chiedo che chi arriva sia sottoposto a quarantena o sulle navi di provenienza requisite o su quelle della Marina, non a terra. E, in secondo luogo, è chiaro che è necessario un blocco navale: che senso ha impedire i voli da Paesi a rischio e poi permettere gli ingressi a persone già malate? E va fatto senza aspettare l’Europa, va fatto e basta“: lo ha affermato in un’intervista al Corriere della Sera la governatrice della Calabria Jole Santelli.

La governatrice ribadisce le sue richieste “ai ministri Lamorgese, Boccia e Speranza: conto che seguano le nostre indicazioni per evitare il disastro“: se non arriveranno risposte, “dovrò bloccare io gli sbarchi. Voglio sperare di non essere costretta a farlo“.
Il rischio di vita oggi è per tutti, per noi e per loro. Lo Stato ha il dovere morale di proteggere chi ha lottato contro il virus, e ora che ci sta riuscendo si trova esposto al rischio di un’ondata di ritorno gravissima. Non è questione di ideologie, non c’è destra o sinistra su queste cose. Non possiamo essere invasi. Abbiamo appena avuto lo sbarco di 60 persone, 28 delle quali positive, gli altri probabilmente lo saranno nei prossimi giorni. E il tempo è bello, il mare calmo, è possibile che arrivino altre imbarcazioni. Non possiamo assolutamente permetterci di riaprire i reparti Covid in piena estate e in piena stagione turistica, sarebbe un disastro“.
Io ho speso 350 milioni di euro per rilanciare il turismo, e queste persone sono state sistemate in strutture e località che sono di grande richiamo per i villeggianti come Roccella: che facciamo, aspettiamo che ad agosto arrivino le disdette, che si ricominci tutto da capo? La gente è spaventata e arrabbiata. Abbiamo proteste sul territorio, e io posso capire il malessere, non posso dare torto a chi protestaCon questi numeri rischiamo perfino che si alzi l’indice di contagio e si torni in lockdownnon possiamo permetterlo. Sono in continuo contatto con il governo e aspetto misure immediate da Conte, già nelle prossime ore. A Taranto abbiamo la Marina, che ci vuole a spostare navi nei nostri tre porti di Roccella, Crotone e Corigliano?“.