Ultimamente, nel comune di Bovalino (RC), si è levata unanime la voce “allarmata” dei cittadini che non hanno lesinato nelle forme e nelle maniere ritenute più idonee (stampa e social network in particolare), di evidenziare ai Commissari Straordinari del Comune (Gentile, Consolo e Correale) l’urgenza di provvedere per tempo alla risoluzione di alcune problematiche che affliggono da tempo il territorio. In particolare, le questioni riguardano la sistemazione delle strade, la manutenzione del verde pubblico, la pulizia della spiaggia, il risanamento ambientale dai materiali dannosi, il mancato avvio del funzionamento dell’isola ecologica, il fenomeno del randagismo ecc.. Ad onor del vero, alcune di queste incombenze  erano state già sviscerate anche in passato ma, per motivi non del tutto chiari, sono rimasti tuttora insoluti sul tavolo dell’Ente. In coincidenza con tali pressanti richieste, i Commissari Straordinari hanno ritenuto indispensabile diramare un “comunicato stampa” nel quale si chiarisce che l’Ente comunale per poter risolvere i problemi, anche se urgenti, deve poter attingere alle risorse finanziarie disponibili nelle proprie casse e, purtroppo,  tali risorse (provenienti per lo più dal pagamento dei tributi comunali) com’è noto sono scarse e non lasciano un tranquillo margine di manovra. Nel contempo, i funzionari assicurano la cittadinanza che da parte loro sarà profuso il “massimo impegno” per affrontare adeguatamente tutte le questioni esistenti sul tappeto anche se c’è da tener conto che spesso la volontà da sola non basta in quanto si scontra con la dura realtà dei numeri (intesa appunto, come liquidità finanziaria disponibile). I Commissari hanno altresi richiamato l’attenzione sul fatto che molti contribuenti (alcuni dei quali sono proprio tra coloro che reclamano a “gran voce” la risoluzione dei problemi, risultano ancora inadempienti con il pagamento dei tributi e ciò non fà altro che aggravare la già delicata situazione dell’Ente. In conclusione possiamo affermare che avere cura dei problemi esistenti sul proprio territorio è sicuramente un fatto “legittimo e doveroso” da qualunque parte arrivi l’interessamento (istituzioni in primis, ma anche dai cittadini, dalle associazioni o dai movimenti vari), come altrettanto doveroso è pagare i tributi previsti dalle normative vigenti per l’erogazione dei servizi di primaria necessità. L’adempimento di tale imposizione fiscale rappresenta chiaramente una forma di “partecipazione attiva” alla vita dell’Ente e contribuisce in maniera determinante allo sviluppo sociale ed economico dell’intera comunità a patto che tutti ottemperino a quanto dovuto facendo così la propria parte. Infatti, il famoso detto “pagare tutti per pagare meno” è sempre di attualità e rappresenta un criterio dal quale oggi non si può assolutamente prescindere. Per tale motivo i Commissari Straordinari, chiedono e confidano nella collaborazione della cittadinanza affinchè si provveda in maniera sollecita e puntuale al pagamento dei tributi perchè è con questi introiti che si riuscirà in qualche maniera a soddisfare le prioritarie esigenze rappresentate dalla collettività.

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