«Vogliamo fare nostre le vostre lacrime, abbracciare assieme a voi la croce della sofferenza, dire a tutti la nostra fede nella vita e nella resurrezione: Alessandro non rimane nella morte, ma vive per sempre in Dio. Dio non lascia perire nulla di quanto ha creato. È il Dio della vita, non della morte».

È questo un passo dell’omelia pronunciata dal vescovo di Locri-Gerace, Francesco Oliva, alle esequie del giovane Alessandro Luppino, il 15enne residente a Bianco, deceduto a seguito di un incidente stradale avvenuto domenica scorsa lungo la Statale 106 nel tratto che attraversa Casignana.

L’articolo completo di Rocco Muscari nell’edizione odierna di Reggio della Gazzetta del Sud.